
Spesso, parlando di mobilità urbana, quando si propone la bicicletta come veicolo privato tuttofare, scatta l’obiezione: “Ma e gli anziani e i disabili come fanno ad andare in bicicletta?”
È un’obiezione che di solito viene fatta da chi non ne sa niente, e qualifica la bicicletta come un veicolo per atleti che richiede grande sforzo fisico. Nulla di più sbagliato.
La bicicletta è il veicolo con la migliore efficienza energetica, e richiede meno energia di camminare. Per un anziano, e per molti disabili, andare in bicicletta è molto meno faticoso di camminare, ovvero permette di andare più lontano in meno tempo. Se ci sono problemi di equilibrio, è possibile usare una bici a tre ruote, come si vede nelle fotografie.
Se ci sono problemi di forza fisica, oppure i percorsi sono lunghi o con salite, le bici e i tricicli possono essere a pedalata assistita con il motore elettrico che offre diversi livelli di assistenza e supporto.
In Danimarca e in Olanda il 90% della popolazione usa la bicicletta almeno una volta alla settimana. Normalmente, al massimo il 10% della popolazione non è in grado di usare una bicicletta o un triciclo per insormontabili limiti fisici… sono molti di più coloro che non possono usare l’automobile, visto che la patente automobilistica è distribuita in percentuali minori (in Italia l’80% degli uomini ha la patente, mentre solo il 50% delle donne: le persone che sono fisicamente e legalmente in grado di andare in bici sono molte di più di quelle che sono in grado di guidare un’automobile).
Spesso gli anziani vengono usati come scudi umani dagli automobilisti per non togliere parcheggi o per non pedonalizzare le vie: “e gli anziani come fanno?” è la scusa pronta. Fanno che si muovono meglio senza auto, perché andare in bici è più facile. L’unico pericolo per gli anziani in bicicletta? Gli automobilisti.
Pingback: Quiz. È vero che i ciclisti non possono pedalare sui marciapiedi? | Benzina Zero
Pingback: Breve FAQ per gli ignoranti della mobilità urbana in bicicletta | Benzina Zero
Pingback: Perché tutti tutelano gli anziani “costretti” a usare l’auto per andare in farmacia o in parrocchia, ma nessuno tutela gli anziani in bicicletta? | Benzina Zero