È possibile fare l’idraulico senza furgone? Alessandro Torrini, Ciclo Idraulico, lo fa da diversi anni a Roma, una città dove, secondo alcuni, sarebbe impossibile andare in bicicletta. Ha iniziato con una bicicletta pieghevole Brompton con un’attrezzatura tecnica di trenta kg divisa fra portapacchi anteriore e posteriore, per poi adottare una cargo bike.
Per gli scettici a oltranza che rispondono automaticamente: “sì ma come fai a portare una vasca da idromassaggio con la bicicletta?”, si può rispondere:
- Qui non si afferma che i furgoni devono essere eliminati dalla faccia della terra: ci sono casi in cui restano indispensabili. Ma…
- Secondo una ricerca di una università belga, in città due consegne su tre potrebbero essere fatte in bicicletta (bici normale, cargo bike, bici elettrica a pedalata assistita). Anche questo non vuol dire che i furgoni debbano essere eliminati, solo che in molti casi se ne può fare a meno.
- In bicicletta si possono trasportare agevolmente carichi da 20 a 125 kg, a seconda del modello e degli allestimenti della bicicletta (dalla bici normale con due portapacchi o con borse da cicloturismo, fino alla cargo-bike elettrica a pedalata assistita).
- Un artigiano che rinuncia al furgone risparmia da 500 a 1.000 euro al mese di spese (rata di leasing o di noleggio del furgone, carburanti, parcheggi, spese di manutenzione e imprevisti come multe e incidenti) e dal punto di vista fiscale può avere meno problemi con gli studi di settore, perché è vincolato ad obiettivi di fatturato inferiori per essere in linea con le presunzioni di fatturato del fisco.
- Ovviamente il fatto di non avere il furgone può comportare la necessità di rinunciare ad alcune tipologie di lavoro, ma nel caso esiste sempre la possibilità di chiedere il furgone a un collega, dividere il lavoro con un collega auto-munito, oppure noleggiare un furgone per il tempo necessario.
- Un artigiano che usa la bici (in esclusiva o alternata al furgone a seconda della tipologia di lavoro e di destinazione) per muoversi in città ha la possibilità di entrare senza complicazioni in aree pedonali, zone a traffico limitato, zone con tariffa urbana anti-congestione (congestion charge).
- Un artigiano che usa la bici non ha mai problemi di parcheggio presso l’abitazione o l’ufficio del cliente.
- È inoltre possibile avere il meglio dei due mondi (a parte il risparmio economico): tenere una bici nel furgone per usarla in tutti quei casi in cui arrivare sottocasa del cliente col furgone è complicato o costoso. È una tecnica che viene usata da tempo da qualche artigiano e dai corrieri espresso che lavorano in area urbana.
Qui l’articolo completo su Bikeitalia con molti dettagli tecnici: Ciclologistica, un esempio concreto: l’idraulico in bici a Roma. Fra le altre cose, usando la bici per andare in centro invece del furgone può alzarsi più tardi. Utilizzando tre bici diverse a seconda dell’attrezzatura che deve portare in media fa quattro interventi al giorno. In fondo all’articolo il suo telefono.
Qui il suo profilo Facebook: Alessandro Torrini, Cicloidraulico
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