Molti sostengono che l’uso del cellulare è particolarmente pericoloso anche per i pedoni, che passerebbero la strada a sciami guardando il telefonino. I dati per ora contraddicono questa tesi: gli incidenti causati da pedoni distratti sono pochissimi. Nello specchietto sopra i dati di 8 anni di incidenti mortali occorsi a pedoni negli Stati Uniti. I dati sono della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) e provengono dal loro Fatality Analysis Reporting System (FARS).
Gli anni presi in esame vanno dal 2010 al 2017, anni in cui smartphone e social network conoscevano già un’ampia diffusione (più ampia negli Usa che in Europa, oltretutto). Facebook è nata nel 2004, Twitter nel 2006, e il primo iPhone è stato presentato nel 2007.
In otto anni e 40.699 pedoni morti (circa 4.000 l’anno con un notevole incremento negli anni dal 2014 in poi) solo 51 vittime sono da attribuire all’uso del cellulare da parte del pedone. La rilevazione del ruolo dei cellulari negli incidenti stradali è iniziata a partire dal 2010 da parte della NHTSA.
La percentuale di pedoni investiti e uccisi perché erano distratti dal cellulare va dallo 0% allo 0,2%.
Insomma, la tesi che i pedoni normalmente camminino come degli zombie immersi nel cellulare e in questa condizione passino la strada è una balla.
Al contrario ci sono notevoli evidenze che l’uso del cellulare e altre distrazioni alla guida, insieme alla velocità eccessiva, comportano un incremento degli incidenti stradali.
Qui, sul tema, il documento Distraction Shouldn’t Be Deadly del Department of Transportation di New York (per scaricarlo premere sul pulsante download):
Il documento può essere scaricato anche qui.
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