Piste ciclabili assurde e fatte male ce ne sono tantissime in Italia. È sempre però sorprendente vedere i modi con cui le piste ciclabili vengono realizzate con evidenti difetti di cui nessuno, dal capocantiere al progettista, sembra essersi accorto.
In questo caso, in via Bernardino Alimena a Roma, il problema è evidente e anche facilmente risolvibile: segnali stradali in mezzo alla carreggiata (non in mezzo alla pista, per cui le bici che vanno in su possono passare a destra e le bici che vengono in giù possono passare a sinistra… proprio in mezzo al percorso che devono fare i ciclisti che vanno in su).
Con il cantiere in corso, spostarli, senza tanti problemi e senza tanta burocrazia, sarebbe stato semplicissimo: si leva il palo, si chiude il buco, si pianta circa un metro più a destra.
Probabilmente la soluzione semplicissima è stata ostacolata da queste considerazioni:
- Chi si prende la responsabilità?
- Il proprietario dei pali è il comune, la provincia, lo stato, non si sa chi è
- Il proprietario dei segnali è il comune, la provincia, lo stato, non si sa chi è
- Il proprietario della pista è il comune, la provincia, lo stato, non si sa chi è
- Il proprietario della strada è il comune,la provincia, lo stato, non si sa chi è
- Non si può prendere un palo di cui non si sa chi è il proprietario, da una pista di cui non si sa chi è il proprietario, per spostarlo su una strada di cui non si sa chi è il proprietario
- Se i pali restano lì e qualcuno ci va contro e muore, non è un problema perché erano lì da anni e non si sa chi ce li ha messi, se invece vengono spostati e un pedone inciampa succede la fine del mondo in capo a chi li ha spostati che verrà perseguitato fino alla settima generazione
Per cui, come capita spesso, uomini e istituzioni si manifestano bene al di sotto dei compiti che vengono loro richiesti.
Inutile dire che in casi opposti, per esempio quando i parapedonali sui marciapiedi sono pericolosi per le auto che perdono il controllo facendo manovra per parcheggiare, immediatamente si attivano comitati e istituzioni per rimuoverli il più presto possibile, spesso con grandissima efficienza.
Qui altre piste ciclabili assurde e fatte male.
[AGGIORNAMENTO 24 luglio 2021] Su Salvaciclisti Roma segnalano che, per un miracolo di burocrazia, la segnaletica in mezzo alla pista è stata tolta intorno al 6 lluglio. Resta il fatto che questo tipo di pista ciclabile non avrebbe mai dovuto essere aperta così e la segnaletica che vediamo in foto avrebbe dovuto essere rimossa e spostata altrove (se necessaria) già in fase di cantiere.