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I giornalisti di cronaca quando raccontano gli incidenti stradali tendono a minimizzare le responsabilità degli automobilisti, anche nei casi più ‘incredibili’. Qui un esempio interessante:
- Titolo quasi giustificatorio: prima la giustificazione (assurda) poi i fatti: ‘”Sono in ritardo per la messa”. Una 76enne salta 3 blocchi stradali e travolge 3 ciclisti.’ Un titolo alternativo come Automobilista forza 3 posti di blocco e investe 3 ciclisti. ‘Sono in ritardo per la messa’, l’assurda giustificazione avrebbe sottolineato meglio la gravità del fatto: guida pericolosa, irresponsabile, e tentato omicidio stradale.
- ‘Tragedia sfiorata‘ (minimizzando le numerose lesioni e ferite subite dai ciclisti)
- Resoconto notarile delle premesse dell’incidente: ‘Una donna di 76 anni ha infatti ignorato l’alt degli adetti alla viabilità, forzando per tre volte i “posti di blocco” allestiti per preservare il percorso’.
- Descrizione impersonale dell’incidente vero e proprio: ‘All’altezza della semicurva si è verificato il violentissimo impatto con tre ciclisti’
- Infine la ‘Sconcertante spiegazione’.
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In questo articolo, a differenza di molti altri in cui le auto agiscono da sole, abbiamo sin dall’inizio un’automobilista che agisce. Però il suo agire (chiaramente irresponsabile) viene raccontato con grande distacco, a tratti quasi giustificandolo (nel titolo si cita prima l’assurda giustificazione, poi i fatti). Un titolo alternativo come Automobilista forza 3 posti di blocco e investe 3 ciclisti. ‘Sono in ritardo per la messa’, l’assurda giustificazione avrebbe sottolineato meglio la gravità del fatto: guida pericolosa, irresponsabile, e tentato omicidio stradale.
In questo articolo di approfondimento nessuna sottolineatura del comportamento pericolosissimo e irresponsabile, nessuna riflessione sulla facilità con cui vengono spesso rinnovate le patenti ai guidatori anziani, nessuna osservazione sul fatto che un comportamento del genere dovrebbe essere da arresto e ritiro della patente per l’evidente pericolosità sociale.
Questo è più grave se si considera che è un articolo di approfondimento.
L’articolo precedente, con la notizia, è questo:
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- ‘Incredile incidente’ nel titolo spettacolarizza il fatto e contemporaneamente minimizza la responsabilità dell’automobilista. In realtà superare tre posti di blocco evidenzia un comportamento pericoloso e irresponsabile, giustificabile forse solo con problemi mentali (che dovrebbero imporre il ritiro immediato della patente)
- ‘Passa la gara di bici ma una donna in auto si infila lo stesso nella strada chiusa al traffico e travolge tre ciclisti’: lungo giro di parole nel titolo per non dire più semplicemente e fattualmente Automobilista forza 3 posti di blocco e investe 3 ciclisti.
- Eufemismi per descrivere l’incidente nell’articolo: ‘Si è infilata nella strada chiusa al traffico […] e ha centrato tre atleti scaraventandoli al suolo’. In realtà ha superato tre posti di blocco e ha investito frontalmente tre ciclisti che hanno riportato lesioni piuttosto gravi.
- Forma passiva per descrivere l’incidente: ‘Contro la macchina sono finiti tre atleti’. L’automobilista ha investito tre ciclisti, non tre ciclisti sono finiti contro la macchina.
- Immancabile ‘a ricostruire la dinamica dell’accaduto ci penseranno le forze dell’ordine’ a conclusione dell’articolo. Ci penseranno le forze dell’ordine perché i giornalisti raramente ci pensano.
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Da notare che guida pericolosa, irresponsabile e tentato omicidio stradale vengono etichettati come un semplice mancato rispetto di divieti e inviti: ‘La donna ha chiaramente e platealmente non rispettato divieti e inviti dei presenti’.
Stando a quanto raccontato nell’articolo di approfondimento (riportato all’inizio) è risultato invece evidente un comportamento pericoloso e irresponsabile, da ritiro della patente e da arresto immediato, con l’unica possibile giustificazione di problemi di equilibrio mentale che appaiono del tutto incompatibili con la guida di veicoli a motore. ◆
Qui i due articolo del Dolomiti:
- Incredibile incidente: passa la gara di bici ma una donna in auto si infila lo stesso nella strada chiusa al traffico e travolge tre ciclisti
- “Sono in ritardo per la messa”. Una 76enne salta 3 blocchi stradali e travolge 3 ciclisti. Tragedia sfiorata alla Sportful Dolomiti Race. Gli organizzatori: “La denunceremo”
Qui cinque studi e ricerche sulle distorsioni, volute e non volute, della stampa sugli incidenti stradali e della percezione del pericolo delle automobili:
- Morire camminando per strada… Giornalisti e polizia presentano gli incidenti che coinvolgono i pedoni in modo distorto [Tennessee State University]
- Incidenti stradali. I giornalisti animano le auto, e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Rutgers University, Arizona State University, and Texas A&M University]
- 6 modi con cui i giornali assolvono gli automobilisti e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Streetblog, Rutgers University]
- Automobilisti, ciclisti e pedoni: come la stampa li descrive negli incidenti stradali [University of Westminster]
- A parità di ogni altra condizione, con le automobili si è molto più tolleranti. [Motornomativity: How Social Norms Hide a Major Public Health Hazard]
Qui le nuove linee guida della stampa inglese sulla cronaca degli scontri stradali.
Qui l‘ebook gratuito ‘Cronaca Letale: come giornalisti e giornali descrivono gli incidenti stradali’ – ebook gratis in formato ePub e pdf e la recensione del libro ‘Il valore delle parole’ nella cronaca giornalistica. Come evitare parole che uccidono due volte.
Cosa manca, spesso, negli articoli di cronaca degli scontri stradali
Gli articoli citati possono essere stati aggiornati o modificati dalle rispettive redazioni dopo la realizzazione degli screenshot o in epoche successive per inserire nuove informazioni o correggere refusi. Gli screenshot vengono ripresi a scopo di studio per documentare i tic linguistici e l’esatta redazione delle parti rilevanti dell’articolo.
Qui la rubrica ‘Come i giornali e i giornalisti raccontano gli scontri stradali’ con centinaia di articoli analizzati.
Qui alcuni esempi positivi esaminati in pregi ed eventuali difetti:
- Come i giornali descrivono gli incidenti stradali, un esempio positivo: non è necessario fare il processo all’automobilista per scrivere articoli più realistici [Rimini today]
- *Come i giornali raccontano gli scontri stradali* Milano, ‘Auto si scontrano e travolgono due pedoni’, con guidatori invisibili. Ma c’è anche un esempio quasi positivo [La Repubblica]
- *Come i giornali raccontano gli scontri stradali* Una volta tanto, ‘alta velocità’ nel titolo e nell’articolo [La Repubblica]
- Come i giornali raccontano gli scontri stradali: finalmente un articolo con adeguato approfondimento [L’Eco di Bergamo]