I giornalisti di cronaca tendono spesso a minimizzare le responsabilità di chi guida mezzi a motore. Gli incidenti sembra avvengano per caso, senza cause apparenti, nonostante spesso basti guardare le fotografie per capire che la velocità ha avuto un ruolo, anche quando formalmente entro i limiti. Qui un articolo esempare:
- Veicoli animati e guidati da nessuno nel titolo
- Vittime protagoniste
- ‘Cause in corso di accertamento’
- ‘Hanno impattato violentemente‘ (ma nessuno guidava troppo veloce o ha sbagliato qualcosa, neanche per ipotesi)
- Pseudo-informazione in conclusione: Sul posto anche i carabinieri per i rilievi del caso’.
Nell’articolo la classica frase mutanda, scritta per fare pseudo informazione e non ammettere che il cronista non sa nulla dell’incidente e non si permette neanche di fare semplici deduzioni guardando le foto dei rottami: ‘per cause in corso di accertamento’.
Guardando le foto dei due veicoli è impossibile dire che forse uno dei due andava troppo veloce per le condizioni della strada e del traffico?
Automobilisti e giornalisti sembra non conoscano l’articolo 141 del Codice della strada che prescrive di mantenere sempre una velocità adeguata alle condizioni della strada e del traffico, in modo da mantenere sempre il controllo del veicolo. ◆
Qui l’intero articolo di Roma Today: Incidente sulla Braccianese Claudia, scontro tra furgone e auto: tre feriti.
Qui cinque studi e ricerche sulle distorsioni, volute e non volute, della stampa sugli incidenti stradali e della percezione del pericolo delle automobili:
- Morire camminando per strada… Giornalisti e polizia presentano gli incidenti che coinvolgono i pedoni in modo distorto [Tennessee State University]
- Incidenti stradali. I giornalisti animano le auto, e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Rutgers University, Arizona State University, and Texas A&M University]
- 6 modi con cui i giornali assolvono gli automobilisti e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Streetblog, Rutgers University]
- Automobilisti, ciclisti e pedoni: come la stampa li descrive negli incidenti stradali [University of Westminster]
- A parità di ogni altra condizione, con le automobili si è molto più tolleranti. [Motornomativity: How Social Norms Hide a Major Public Health Hazard]
Qui le nuove linee guida della stampa inglese sulla cronaca degli scontri stradali.
Qui l‘ebook gratuito ‘Cronaca Letale: come giornalisti e giornali descrivono gli incidenti stradali’ – ebook gratis in formato ePub e pdf e la recensione del libro ‘Il valore delle parole’ nella cronaca giornalistica. Come evitare parole che uccidono due volte.
Cosa manca, spesso, negli articoli di cronaca degli scontri stradali
Gli articoli citati possono essere stati aggiornati o modificati dalle rispettive redazioni dopo la realizzazione degli screenshot o in epoche successive per inserire nuove informazioni o correggere refusi. Gli screenshot vengono ripresi a scopo di studio per documentare i tic linguistici e l’esatta redazione delle parti rilevanti dell’articolo.
Qui la rubrica ‘Come i giornali e i giornalisti raccontano gli scontri stradali’ con centinaia di articoli analizzati.
Qui alcuni esempi positivi esaminati in pregi ed eventuali difetti:
- Come i giornali descrivono gli incidenti stradali, un esempio positivo: non è necessario fare il processo all’automobilista per scrivere articoli più realistici [Rimini today]
- *Come i giornali raccontano gli scontri stradali* Milano, ‘Auto si scontrano e travolgono due pedoni’, con guidatori invisibili. Ma c’è anche un esempio quasi positivo [La Repubblica]
- *Come i giornali raccontano gli scontri stradali* Una volta tanto, ‘alta velocità’ nel titolo e nell’articolo [La Repubblica]
- Come i giornali raccontano gli scontri stradali: finalmente un articolo con adeguato approfondimento [L’Eco di Bergamo]