È vero che in Germania sulle autostrade senza limiti di velocità ci sono meno incidenti mortali? Spoiler: NO [Statista]

Grafico da Statista, ‘How Many People Die On European Motorways?‘ In Germania alcuni tratti di autostrada, circa il 70% della rete, sono senza limiti di velocità, ovvero esiste un limite ‘consigliato’ di 130 km/h. Nel resto della rete autostradale i limiti sono applicati con severità con una segnaletica abbinata con autovelox.

Le autostrade tedesche per lunghi tratti non hanno limiti di velocità, il che le fa il paradiso dei guidatori di supercar e degli appassionati di auto veloci.

È anche il presunto paradiso dei talebani dell’auto, quelli che spesso sostengono con sussiego che i limiti di velocità sono controproducenti perché il guidatore si annoia, si distrae e quindi va a sbattere. Peccato che la realtà sia diversa.

In termini di incidentalità generale la Germania è tra i paesi europei più virtuosi. Anche l’incidentalità generale sulle autostrade è buona: in classifica, come si vede dal grafico sopra, i tedeschi sono a metà graduatoria.

Però quando si va a confrontare l’incidentalità dei tratti autostradali con i limiti di velocità con i tratti senza limiti, si scopre che in Germania nei primi l’incidentalità è 0,95 incidenti mortali per miliardo di km, mentre nei tratti senza limiti di velocità ci sono 1,67 incidenti mortali per miliardo di km, ovvero il 75% di più.

Taking a closer look at Germany, federal and state statistics reported by Der Spiegel show that there 0.95 fatal accidents per billion kilometres driven on German autobahn sections with speed limits. When it comes the parts without a speed limit, however, there are 1.67 fatal accidents – 75 percent more than on stretches with a speed limit.

Da: How Many People Die On European Motorways? [Statista]

In sintesi in Germania succede questo:

  • Tratti autostradali con limiti di velocità: 0,95 incidenti mortali per miliardo di km
  • Tratti autostradali senza limiti di velocità: 1,67 incidenti mortali per miliardo di km (75% in più)

Secondo molti studi scientifici c’è una chiara correlazione fra velocità e incidenti stradali, ma questi possono dipendere anche da molti altri fattori, fra cui la severità degli esami di scuola guida, l’efficienza della polizia stradale e locale, la qualità delle infrastrutture, il tipo di cultura automobilistica di un paese, eccetera. Sulle autostrade tedesche, per esempio, ci sono limiti di velocità dinamici che vengono variati a seconda delle condizioni di traffico e tempo, con gli autovelox collegati ai segnalatori dei limiti di velocità, per cui nei tratti senza limiti è difficile sgarrare senza prendere multe.

Però, come risulta dai numeri citati sopra, nei tratti senza limiti di velocità l’incidentalità catastrofica (incidenti mortali) è molto maggiore: il 75% in più. Il che smentisce il concetto ‘senza limiti di velocità ci sono meno incidenti’ e conferma invece il fatto che l’incidentalità è correlata alla velocità.

Se si guarda alla classifica generale, invece, guarda caso l’Italia è nel gruppo di testa: terza in classifica per incidenti mortali in autostrada. Nonostante i limiti di velocità, molti fattori concorrono a mantenere l’incidentalità italiana più elevata della media europea.

Fra le altre cose, in Italia è impossibile installare autovelox non segnalati perché vengono chiesti requisiti molto protettivi per gli automobilisti: l’autovelox deve essere segnalato con adeguato anticipo, l’apparecchiatura deve essere visibile, anche la pattuglia della polizia deve essere visibile, è molto complesso installare autovelox in area urbana, è molto complesso se non impossibile usare auto civetta con autovelox a bordo, inoltre la presenza di autovelox può essere segnalata dai navigatori e da Google Maps, per cui in Italia la multa per eccesso di velocità la prende praticamente solo chi guida distratto, chi non conosce la particolare strada o chi non ha preparato il suo viaggio consultando il navigatore o Google Maps.

Insomma, anche guardando il caso tedesco dei tratti di autostrada senza limiti di velocità, difficile sostenere che senza limiti si facciano meno incidenti. Anche se la maggiore o minore incidentalità di un dato paese può dipendere da molti fattori, la correlazione fra velocità e incidenti è scientificamente assodata da molti studi diversi, e anche le autostrade tedesche lo confermano: 75% di incidenti mortali in più sui tratti senza limiti.

Qui sotto la curva di mortalità alle diverse velocità per pedoni e automobilisti. Come si vede bene, in caso di incidente il differenziale di pericolosità fra andare a piedi o in bicicletta e guidare l’auto è di soli 40 km/h circa. Ovvero; guidare l’auto è molto meno sicuro di quel che si pensi, e l’automobilista può stare tranquillo, difeso come in un carro armato, solo sotto i 40-50 km/h.

È vero che in Germania sulle #autostrade senza limiti di velocità ci sono meno incidenti? Spoiler: NO [Statista]

[AGGIORNAMENTO] – In un gruppo Facebook stata fatta la frequente obiezione scema ‘non si possono confrontare dati di paesi diversi, bla bla bla’. Come al solito l’obiezione è tanto automatica quanto sbagliata:

  1. Qui si confronta dapprima l’incidentalità autostradale di numerosi paesi europei, con relativi limiti di velocità;
  2. Quindi, subito dopo, nel caso della Germania si confrontano ulteriormente i tratti di autostrada con limiti di velocità con i tratti di autostrada senza limiti di velocità e qui risulta che in questi ultimi l’incidentalità catastrofica, con esito mortale, è superiore del 75%. Questo significa che se tutta la rete autostradale tedesca avesse i limiti di velocità gli incidenti mortali sarebbero di meno, mentre se tutta la rete autostradale tedesca fosse senza limiti di velocità gli incidenti mortali porterebbero la Germania fra i paesi in cima alla classifica. Per i sostenitori del concetto ‘i limiti di velocità sono controproducenti’ c’è poco da cavillare, quindi: i limiti di velocità in generale riducono gli incidenti, e la velocità è correlata all’incidentalità.

La Germania in fatto di sicurezza delle autostrade in Europa si trova a metà classifica. Se l’assenza di limiti di velocità ‘dove si può’ (ovvero due terzi della rete tedesca) comportasse dei vantaggi per la sicurezza, le autostrade tedesche dovrebbero avere meno incidenti anche dell’Irlanda, o comunque trovarsi insieme alle nazioni più virtuose (Irlanda, Finlandia, Svezia, Svizzera).

Informazioni su Gianni Lombardi

Autore di libri e scrittore freelance. Ex pubblicitario. Ex segretario ADCI, IAB. Istruttore di Yoga. Copywriter. -Blog, E-mail, Facebook, Twitter, Web. Libri: http://owl.li/CESmh https://twitter.com/benzinazero
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