Come i giornali raccontano gli scontri stradali: finalmente un articolo con adeguato approfondimento [L’Eco di Bergamo]

Immagine dall’Eco di Bergamo al 29 marzo 2023

Come è chiaro a chi legge con attenzione le cronache, i giornalisti tendono a minimizzare le responsabilità di chi guida veicoli a motore quando descrivono gli incidenti stradali. Qui invece troviamo un articolo che, a modo suo, fa eccezione: è un esempio positivo di buon giornalismo, è approfondito, viene sentito un testimone, si esamina il problema della sicurezza ipotizzando anche delle soluzioni. Ma, guarda caso, l’incidente è avvenuto fra un ciclista e un pedone, su una pista ciclopedonale.

Qui, stranamente, non c’è l’onnipresente paura delle querele: sin dal titolo si dice chiaramente ‘Travolto da un ciclista‘. Non ci sono né ‘bici impazzite’ né bici ‘che perdono il controllo’. Non si usa nemmeno l’eufemismo ‘bici urta un pedone’, formula spesso usata con i veicoli a motore.

Poi, una volta tanto, la dinamica non è ‘da accertare’: il gornalista ci riferisce quel che racconta un testimone:

Immagine dall’Eco di Bergamo al 29 marzo 2023

Infine si analizza il contesto e si propongono delle soluzioni, sentendo un esperto della pista ciclabile teatro dell’incidente:

Immagine dall’Eco di Bergamo al 29 marzo 2023

Anche in questo caso specifico, come nel caso di molti incidenti automobilistici, il problema è la velocità. Si tratta di una pista ciclopedonale, con molti tunnel. Un ciclista sportivo che la percorra alla massima velocità possibile è un pericolo per i pedoni ma anche per altri ciclisti più lenti.

Da notare che l’articolo contiene tutti o quasi tutti quegli elementi che spesso mancano nelle quotidiane descrizioni giornalistiche degli incidenti stradali:

  1. Un’ipotesi di responsabilità (non è necessario istruire un processo a mezzo stampa per fare delle ipotesi giornalistiche con qualche fondamento)
  2. Una descrizione della dinamica (senza ricorrere all’eterna mutanda della ‘dinamica in fase di accertamento’)
  3. Un’analisi, per quanto provvisoria, di cause, problemi e possibili soluzioni.

Invece nelle quotidiane descrizioni di incidenti stradali, c’è spesso un florilegio di ‘auto impazzite’, auto ‘che perdono il controllo’, ‘strade killer‘, ‘ ‘curve assassine‘, ‘sole abbagliante‘, ‘asfalto viscido‘ e soprattutto la frequentissima ‘dinamica da accertare’. Come mai? La risposta nelle ricerche scientifiche citate più sotto. ◆

Qui l’intero articolo: Travolto da un ciclista a Sedrina: 35enne rischia un braccio [L’Eco di Bergamo]

Qui cinque studi e ricerche sulle distorsioni, volute e non volute, della stampa sugli incidenti stradali e della percezione del pericolo delle automobili:

  1. Morire camminando per strada… Giornalisti e polizia presentano gli incidenti che coinvolgono i pedoni in modo distorto [Tennessee State University]
  2. Incidenti stradali. I giornalisti animano le auto, e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Rutgers University, Arizona State University, and Texas A&M University]
  3. 6 modi con cui i giornali assolvono gli automobilisti e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Streetblog, Rutgers University]
  4. Automobilisti, ciclisti e pedoni: come la stampa li descrive negli incidenti stradali [University of Westminster]
  5. A parità di ogni altra condizione, con le automobili si è molto più tolleranti. [Motornomativity: How Social Norms Hide a Major Public Health Hazard]

Qui le nuove linee guida della stampa inglese sulla cronaca degli scontri stradali.

Qui l‘ebook gratuito ‘Cronaca Letale: come giornalisti e giornali descrivono gli incidenti stradali’ – ebook gratis in formato ePub e pdf  e la recensione del libro ‘Il valore delle parole’ nella cronaca giornalistica. Come evitare parole che uccidono due volte.

Gli articoli citati possono essere stati aggiornati o modificati dalle rispettive redazioni dopo la realizzazione degli screenshot o in epoche successive per inserire nuove informazioni o correggere refusi. Gli screenshot vengono ripresi a scopo di studio per documentare i tic linguistici e l’esatta redazione delle parti rilevanti dell’articolo.

Qui la rubrica ‘Come i giornali e i giornalisti raccontano gli scontri stradali’ con centinaia di articoli analizzati.

Informazioni su Gianni Lombardi

Autore di libri e scrittore freelance. Ex pubblicitario. Ex segretario ADCI, IAB. Istruttore di Yoga. Copywriter. -Blog, E-mail, Facebook, Twitter, Web. Libri: http://owl.li/CESmh https://twitter.com/benzinazero
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Una risposta a Come i giornali raccontano gli scontri stradali: finalmente un articolo con adeguato approfondimento [L’Eco di Bergamo]

  1. CimPy ha detto:

    Apperò, allora è possibile.

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