![](https://benzinazero.wordpress.com/wp-content/uploads/2023/06/screenshot-2023-06-12-at-18.35.40.png?w=1017)
I giornalisti di cronaca tendono a minimizzare le responsabilità degli automobilisti, e a considerare tabù la parola ‘velocità’, attribuendo l’incidente alle cause più strane: sole abbagliante, asfalto viscido, curva killer, strada maledetta, persino il vetro ghiacciato. Ogni tanto però c’è un’eccezione e un esempio positivo, come questo articolo di Repubblica Milano:
- ‘Alta velocità‘ nel titolo
- ‘Conducente’ nel titolo
- Ipotesi su ‘svolta improvvisa’ e ‘alta velocità’.
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Come si vede anche quando è ‘ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’incidente’, si può tranquillamente ipotizzare una velocità troppo elevata per le condizioni della strada e del traffico. L’articolo 141 del Codice della strada prescrive di mantenere sempre una velocità adeguata alle condizioni della strada e del traffico, in modo da mantenere sempre il controllo del veicolo.
È ovvio che se un’auto si ribalta, la velocità probabilmente non era moderata. Non per le condizioni della strada o del tipo di curva.
Una volta tanto, un’ipotesi attendibile senza troppi eufemismi, e un’auto che si ribalta avendo un conducente a bordo, invece di ribaltarsi da sola come capita in moltissimi articoli di cronaca, dove, a fronte di fotografie molto simili a quella che vediamo sopra, la dinamica è sempre misteriora, le ipotesi non si possono fare, e nessuno sembra essere responsabile dell’incidente. ◆
Qui l’intero articolo di Repubblica Milano: Taxi si ribalta per l’alta velocità in via Piccinni all’angolo con corso Buenos Aires: in codice giallo il conducente 58enne.
Qui cinque studi e ricerche sulle distorsioni, volute e non volute, della stampa sugli incidenti stradali e della percezione del pericolo delle automobili:
- Morire camminando per strada… Giornalisti e polizia presentano gli incidenti che coinvolgono i pedoni in modo distorto [Tennessee State University]
- Incidenti stradali. I giornalisti animano le auto, e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Rutgers University, Arizona State University, and Texas A&M University]
- 6 modi con cui i giornali assolvono gli automobilisti e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Streetblog, Rutgers University]
- Automobilisti, ciclisti e pedoni: come la stampa li descrive negli incidenti stradali [University of Westminster]
- A parità di ogni altra condizione, con le automobili si è molto più tolleranti. [Motornomativity: How Social Norms Hide a Major Public Health Hazard]
Qui le nuove linee guida della stampa inglese sulla cronaca degli scontri stradali.
Qui l‘ebook gratuito ‘Cronaca Letale: come giornalisti e giornali descrivono gli incidenti stradali’ – ebook gratis in formato ePub e pdf e la recensione del libro ‘Il valore delle parole’ nella cronaca giornalistica. Come evitare parole che uccidono due volte.
Gli articoli citati possono essere stati aggiornati o modificati dalle rispettive redazioni dopo la realizzazione degli screenshot o in epoche successive per inserire nuove informazioni o correggere refusi. Gli screenshot vengono ripresi a scopo di studio per documentare i tic linguistici e l’esatta redazione delle parti rilevanti dell’articolo.
Qui la rubrica ‘Come i giornali e i giornalisti raccontano gli scontri stradali’ con centinaia di articoli analizzati.