‘Il valore delle parole’ nella cronaca giornalistica. Come evitare parole che uccidono due volte [Recensione, Amazon, Ibs]

Come sa chi segue la rubrica Come i giornali e i giornalisti descrivono gli scontri stradali, i giornalisti di cronaca tendono a minimizzare le responsabilità degli automobilisti e di chi guida veicoli a motore.

Lo conferma anche il libro ‘Il valore delle parole – La narrazione sbagliata degli scontri stradali’, a cura di Stefano Guarnieri, che affronta l’ampio tema degli incidenti stradali nella comunicazione: dai giornali alla pubblicità, ma anche il modo con cui le forze dell’ordine entrano in contatto con i familiari delle vittime.

Partendo dalla cronaca locale e dalle sue spesso inconsapevoli deformazioni, il libro affronta numerosi temi:

  1. Il fenomeno della violenza stradale
  2. Il racconto giornalistico degli scontri stradali
  3. Quando è iniziata l’attuale narrazione
  4. L’impatto di una cattiva comunicazione sulle vittime: la vittimizzazione secondaria
  5. La comunicazione giornalistica e i meccanismi di disimpegno morale
  6. Il linguaggio della pubblicità delle auto
  7. Il ruolo della polizia e le vittime
  8. Il potere delle parole
  9. Le implicazioni etiche e deontologiche del giornalista nel racconto della violenza stradale
  10. Un decalogo per una corretta comunicazione degli scontri stradali

Il libro è di grande utilità e interesse per giornalisti, forze dell’ordine, pubblicitari, avvocati, assicuratori, amministratori pubblici e tutti coloro che sono direttamente o indirettamente collegati al mondo dell’auto, compresi gli automobilisti, spesso inconsapevoli della pericolosità del veicolo che guidano tutti i giorni.

I giornalisti di cronaca mentre minimizzano le responsabilità dei guidatori, contemporaneamente tendono a spettacolarizzare gli incidenti, talvolta senza nessun riguardo né per le vittime, né per i familiari delle vittime:

Fermo restando il dovere di informazione e il diritto di essere correttamente informati, è dovere morale di chi costruisce le narrative verbali o visive e auditive delle storie chiedersi sempre: ‘Che cosa proverebbe il padre, la madre, il fratello, la sorella, il marito, la moglie, la figlia, il figlio a leggere oppure assistere a tutto ciò?’

Il libro esamina anche gli otto meccanismi di disimpegno morale che vengono usati per rendere più accettabili gli scontri stradali, anestetizzando il pubblico alla violenza stradale, fra cui la giustificazione morale, l’etichettamento eufemistico, la distorsione delle conseguenze.

Un capitolo è dedicato alla pubblicità automobilistica, dal mondo di fiaba con strade deserte e nessun problema di parcheggio fino all’ipocrisia con cui si usa la guida sportiva e le prestazioni mozzafiato per vendere le automobili, visualizzando stili e comportamenti di guida che sono letteralmente vietati dal codice della strada ed estremamente pericolosi.

Una grave falla viene evidenziata nel Codice di Autodisciplina della Pubblicità. Fra i prodotti a rischio che necessitano di una particolare attenzione nella comunicazione pubblicitaria ci sono gli alcolici, i prodotti medici, i cosmetici, gli integratori alimentari e i prodotti dietetici, i trattamenti fisici, i corsi di istruzione, le operazioni finanziarie e immobiliari, i viaggi organizzati e i giochi per bambini… ma non ci sono le automobili, un ‘prodotto’ che globalmente causa circa 1,3 milioni di morti l’anno e decine di milioni di feriti. È un numero di morti superiore a quello di guerre, terrorismo, criminalità e persino denutrizione. ◆

Il libro ‘Il valore delle parole – La narrazione sbagliata degli scontri stradali’, a cura di Stefano Guarnieri è acquistabile su Amazon e su Ibs Internet Bookshop.

È vivamente consigliato a giornalisti, forze dell’ordine, pubblicitari, avvocati, assicuratori, amministratori pubblici, esperti di trasporti e mobilità, ingegneri del traffico, legali, e studenti delle discipline relative.

Un esempio di spettacolarizzazione degli incidenti stradali. Il video, ripreso da numerose testate, di un’auto precipitata da una scogliera. Come e perché sia uscita di strada e precipitata non interessa o interessa a pochi. Immagine dal Fatto Quotidiano al 5 gennaio 2023

Informazioni su Gianni Lombardi

Autore di libri e scrittore freelance. Ex pubblicitario. Ex segretario ADCI, IAB. Istruttore di Yoga. Copywriter. -Blog, E-mail, Facebook, Twitter, Web. Libri: http://owl.li/CESmh https://twitter.com/benzinazero
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