Spesso negli articoli di cronaca sembra che gli automobilisti facciano gli incidenti senza colpa alcuna. Qui per esempio il caso di un’auto che fa un incidente da sola, e l’unica spiegazione è che il guidatore avrebbe ‘perso il controllo del mezzo’:
- ‘Schianto sulla statale 131′ nel titolo per spettacolarizzare l’incidente
- ’29enne in ospedale’, rendendo protagonista la vittima, ma senza dire che la vittima è l’automobilista stesso
- Nessuna spiegazione sulla dinamica dell’incidente, salvo la pseudo-ricostruzione: ‘Coinvolta un’auto, un’Alfa Mito con a bordo un 29enne che ha perso il controllo del mezzo finendo contro lo spartitraffico ribaltandosi.’
- Pseudo-informazioni sul traffico: ‘La statale è stata temporaneamente chiusa al traffico e poi riaperta per le operazioni di soccorso.’
La frequenza di automobilisti che perdono il controllo del mezzo dovrebbe far intervenire politica e magistratura: forse chi perde il controllo del veicolo che sta guidando dovrebbe perdere anche la patente, almeno per qualche anno, e rifare esami di teoria e di pratica. Mentre contemporaneamente i giornalisti dovrebbero impegnarsi di più nell’informarci sulle vere cause degli incidenti: in genere le auto perdono il controllo perché l’automobilista va troppo veloce.◆
Qui l’intero articolo dell’Unione Sarda: Schianto sulla statale 131 all’altezza di Sestu: 29enne in ospedale.
Qui altri casi di automobilisti che perdono il controllo: Gli automobilisti talvolta ‘perdono il controllo’ anche perché incoraggiati dalla pubblicità [Antologia di titoli e articoli]
Qui cinque studi e ricerche sulle distorsioni, volute e non volute, della stampa sugli incidenti stradali e della percezione del pericolo delle automobili:
- Morire camminando per strada… Giornalisti e polizia presentano gli incidenti che coinvolgono i pedoni in modo distorto [Tennessee State University]
- Incidenti stradali. I giornalisti animano le auto, e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Rutgers University, Arizona State University, and Texas A&M University]
- 6 modi con cui i giornali assolvono gli automobilisti e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Streetblog, Rutgers University]
- Automobilisti, ciclisti e pedoni: come la stampa li descrive negli incidenti stradali [University of Westminster]
- A parità di ogni altra condizione, con le automobili si è molto più tolleranti. [Motornomativity: How Social Norms Hide a Major Public Health Hazard]
Qui le nuove linee guida della stampa inglese sulla cronaca degli scontri stradali.
Qui l‘ebook gratuito ‘Cronaca Letale: come giornalisti e giornali descrivono gli incidenti stradali’ – ebook gratis in formato ePub e pdf e la recensione del libro ‘Il valore delle parole’ nella cronaca giornalistica. Come evitare parole che uccidono due volte.
Cosa manca, spesso, negli articoli di cronaca degli scontri stradali
Gli articoli citati possono essere stati aggiornati o modificati dalle rispettive redazioni dopo la realizzazione degli screenshot o in epoche successive per inserire nuove informazioni o correggere refusi. Gli screenshot vengono ripresi a scopo di studio per documentare i tic linguistici e l’esatta redazione delle parti rilevanti dell’articolo.
Qui la rubrica ‘Come i giornali e i giornalisti raccontano gli scontri stradali’ con centinaia di articoli analizzati.
Qui alcuni esempi positivi esaminati in pregi ed eventuali difetti:
- Come i giornali descrivono gli incidenti stradali, un esempio positivo: non è necessario fare il processo all’automobilista per scrivere articoli più realistici [Rimini today]
- *Come i giornali raccontano gli scontri stradali* Milano, ‘Auto si scontrano e travolgono due pedoni’, con guidatori invisibili. Ma c’è anche un esempio quasi positivo [La Repubblica]
- *Come i giornali raccontano gli scontri stradali* Una volta tanto, ‘alta velocità’ nel titolo e nell’articolo [La Repubblica]
- Come i giornali raccontano gli scontri stradali: finalmente un articolo con adeguato approfondimento [L’Eco di Bergamo]