Il dramma del crollo del viadotto Morandi a Genova ha colpito tutta Italia. Il bilancio delle vittime è 43 morti (fra automobilisti precipitati nel vuoto e residenti travolti dalle macerie) e circa 650 sfollati per motivi di sicurezza, pari a 250 famiglie che abitavano sotto al ponte che a venti giorni dal crollo hanno iniziato a protestare per conoscere il loro destino.
Qui un servizio del Corriere della Sera sull’autostrada che passa a Genova. Le foto sono tutte da guardare: Crollo a Genova, nel reportage degli anni ‘80 l’autostrada che passa tra le case.
Un dato da sottolineare è che le palazzine sotto il ponte erano state costruite prima del ponte. Erano alloggi per i ferrovieri di proprietà delle Ferrovie dello Stato, successivamente venduti a chi ci ha abitato fino al crollo del ponte.
Un altro dato da sottolineare è l’evidente inappropriatezza della costruzione di quel genere di strade e autostrade in una città come Genova. Quando si parla di ciclabilità e pedonalizzazioni in qualsiasi città italiana arriva sempre puntuale l’obiezione “Genova non è Amsterdam”, “Milano non è Amsterdam”, “Roma non è Amsterdam”.
Ma quando si tratta di costruire autostrade non viene mai fatta l’obiezione “Genova non è Los Angeles”,”Milano non è Los Angeles”, “Roma non è Los Angeles”. In Italia le piste ciclabili sono sempre un problema mentre i parcheggi, le strade e le autostrade invece si possono costruire a qualsiasi costo, come dimostra l’esperienza di Genova e anche i numerosi disastri “naturali” che l’hanno colpita negli ultimi anni a causa degli eccessi di asfalto per strade e parcheggi.
Il ponte Morandi a Genova (e in altre città italiane) non è l’unico caso di infrastruttura autostradale costruita sopra o in immediata prossimità di abitazioni pre-esistenti, con grave danno per rumore e inquinamento per i residenti.
Altro dettaglio importante da notare. La costruzione del viadotto Morandi era stata preceduta dalla consueta promessa di tutte le nuove strade: “ridurre il traffico”. Promessa clamorosamente mancata, come sempre: le nuove strade incentivano l’uso dell’auto, non lo riducono.
Qui un video dell’ingegner Carlo Pagliai che esamina la situazione urbanistica dell’area del viadotto Morandi con foto delle palazzine, cartografia urbanistica dell’epoca e foto del cantiere. Il video esamina gli aspetti tecnici senza formulare giudizi sull’opera.
AGGIORNAMENTO – Qui il crollo del Ponte Morandi sul torrente Polcevera in un’analisi del New York Times (articolo in italiano) con foto e filmati.
Qui la ricostruzione dei fatti e la situazione dell’inchiesta a cura di Valigia Blu: Crollo Ponte Morandi, il punto su: inchiesta giudiziaria, ‘revoca’ concessione, lavori ricostruzione.