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In diversi paesi europei pedalare in coppia non solo non è vietato ma viene anzi attivamente consigliato, per molti motivi: è più sicuro, i ciclisti sono più visibili, il sorpasso è più rapido e facile, i sorpassi azzardati sono scoraggiati.
In Italia invece la normativa è confusa come al solito: pedalare in coppia non è totalmente vietato (in area urbana si può, e si può sempre in caso di adulto che accompagna un minore di 10 anni) ma con un problema culturale aggiuntivo: a causa di come è scritto l’articolo di legge, molte persone (anche con la patente da anni) sono convinte che sia sempre vietato.
Ecco i motivi per cui pedalare in coppia è meglio:
- È più sicuro, perché per gli automobilisti che sopraggiungono da dietro sono molto più visibili. L’automobilista quando li vede rallenta e attende il momento adatto per sorpassare in sicurezza.
- Riduce la possibilità di tamponamento e incidente. Le statistiche e l’esperienza di chi si occupa di incidentalità ciclistica da anni dimostrano che la maggior parte degli incidenti riguardano ciclisti che pedalano a destra da soli. Quando il ciclista è a destra talvolta l’automobilista non lo vede, sia per distrazione sia perché il montante del parabrezza può nascondere il ciclista alla vista del guidatore; inoltre, vedendo lo spazio libero, l’automobilista può essere tentato di sorpassare senza cambiare corsia, passando così troppo vicino al ciclista. Questo è molto pericoloso sia in caso di forte differenziale di velocità, sia nel caso di mezzi ingombranti: lo spostamento d’aria generato da suv, furgoni, camion può far sbandare il ciclista, con caduta anche in caso di mancanza di urto e investimento diretto. In caso di sorpasso troppo ravvicinato può avvenire inoltre anche il caso, non rarissimo, del ciclista urtato e fatto cadere con lo specchietto destro dell’auto.
- I ciclisti possono comunicare meglio tra loro, coordinando meglio il loro viaggio.
- Il sorpasso è più sicuro, per due motivi: 1. L’automobilista è costretto a cambiare corsia per sorpassare, invece di passare pericolosamente accanto al ciclista a destra o alla fila di ciclisti; 2. Il sorpasso è più rapido e sicuto: invece di sorpassare, per esempio, una fila unica di dieci ciclisti lunga 50 metri, sorpassa un gruppo più compatto lungo 25 metri.
Infatti, a conferma di quanto esposto:
- In Spagna la Guardia Civil ricorda agli automobilisti che i ciclisti possono circolare in fila per 2 e in caso di sorpasso bisogna tenere la distanza laterale di 1,5 metri
- Pedalare in gruppo è più sicuro. Se non puoi sorpassare dei ciclisti affiancati, non puoi sorpassare in sicurezza neanche una fila indiana [Surrey Police – UK]
- Un poliziotto inglese spiega che per i ciclisti pedalare affiancati è più sicuro
- Segnaletica per il sorpasso dei ciclisti in Francia
- Segnaletica spagnola che avvisa della presenza di ciclisti: da notare che sono rappresentati in coppia
- È più sicuro pedalare in fila indiana o in gruppo? Il parere di un avvocato e l’esperienza di un’associazione di tutela legale: più incidenti per i ciclisti solitari [Zerosbatti]
Inoltre:
- Gruppi di ciclisti: pedalare affiancati riduce il rischio di incidente stradale [Studio, Accident Analysis & Prevention]
- Gruppi di ciclisti: l’art. 182 comma 1 è contraddittorio, pericoloso, scritto male (e NON vieta di pedalare in coppia) [AGGIORNAMENTO]
- Come superare gruppi di ciclisti in Spagna
- Perché i ciclisti non sempre vanno in fila indiana? Ci sono molti motivi, principalmente di sicurezza e coordinamento (con una sorpresa finale)
L’illustrazione in alto è di Dave Walker
Pillole di intelligenza
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Sì, ma al solito dipende dal contesto: pedalare affiancati ha poco senso nelle ciclabili, per esempio, e anche in molte strade cittadine. Comunque si dovrebbe evitare di essere di intralcio al traffico – nel senso che, dove il sorpasso sarebbe possibile a un metro di distanza da un ciclista, diventa magari impossibile se il metro va tenuto da un secondo ciclista che sta a 70 / 80 cm di fianco al primo. Insomma, bisogna anche vedere dove ci si trova.
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