La grottesca crescita del design automobilistico [galleria fotografica, photo gallery] [Aggiornamento]

Immagine da Felix Kreuzig

Una caratteristica di quasi tutti i modelli di automobile è che in quarant’anni si sono alzati, allargati e diventati più pesanti. Con una serie di effetti negativi:

  1. Vanificare in gran parte la maggiore efficienza dei nuovi motori, e vanificando la riduzione dei consumi di carburante;
  2. Maggiore richiesta di risorse per la costruzione, ma anche per la rottamazione;
  3. Maggiore usura delle strade a causa del maggior peso (e dei marciapiedi, visto i frequenti parcheggi con due ruote sul marciapiede);
  4. Maggiore usura di pneumatici e asfalto, con maggiore produzione di polveri sottili e microplastiche da quella fonte;
  5. Maggiore pericolo per gli utenti deboli e i veicoli più piccoli, a causa dell’aumento della massa di auto medie, berline, station wagon e suv (mediamente le nuove auto pesano dal 50% al 100% in più dei modelli originali), pericolo parzialmente compensato da linee più arrotondate e vari dispositivi di protezione dall’efficacia comunque parziale;
  6. Inquinamento volumetrico delle strade urbane, con maggiore ingombro di auto parcheggiate in ogni spazio libero.

Naturalmente molti obiettano che l’aumento delle dimensioni è dovuto a esigenze di sicurezza. In parte è vero, ma se la motivazione fosse solo la sicurezza, i diversi modelli tenderebbero verso una dimensione ottimale. Invece si sono gonfiate tanto le utilitarie quanto berline e suv che erano già grossi.

In realtà l’aumento di dimensioni dipende anche da scelte di marketing:

  1. Auto più grosse e costose comportano maggiori margini commerciali;
  2. Le normative anti-inquinamento comportano dispositivi e soluzioni tecnologiche costose. Questi costi fissi è più facile passarli ai consumatori vendendo auto medie e grandi, rispetto alle utilitarie di piccole dimensioni. Il risultato è che, per esempio, due utilitarie storiche come la Fiat 500 e la Mini Minor degli anni 60 e 70 oggi sono rinate come auto medie.

Il punto due è confermato anche dall’Economisti qui:

In fact, reducing carbon is one reason why small cars are ailing. New technology to make petrol models comply with green rules is expensive whatever the car size: manufacturers find it easier to pass on the costs to buyers of pricey big models than cheaper small ones.

In effetti, la riduzione del carbonio è uno dei motivi per cui le auto di piccole dimensioni stanno soffrendo. La nuova tecnologia per rendere i modelli a benzina conformi alle normative è costosa indipendentemente dalle dimensioni dell’auto: per i produttori è più facile trasferire questi costi ai consumatori con auto più grandi e costose rispetto ad auto più piccole.

A farewell to small cars, the industrial icons that put Europe on wheels [The Economist]

Qui altri articoli e approfondimenti sulle magagne del design automobilistico, ieri e oggi, e articoli sulla storia dell’automobile (link alle fonti all’interno degli articoli).

Qui sotto i confronti fotografici di numerosi modelli di auto di grande successo: Volkswagen Golf, Mini Cooper, Bmw Serie 5, Fiat 500, Range Rover, Porsche 911, Maggiolino Volkswagen, Toyota pickup, Mercedes SL e un’anticipazione: la Renault 5 originale a confronto con la futura Renault 5 elettrica.

Fiat 500: il modello nuovo a confronto con le dimensioni della 500 originale
Sempre la Fiat 500 a confronto. Immagine da Sicurauto

Qui sotto uno sguardo sul futuro prossimo: la Renault 5 originale a fianco della futura Renault 5 elettrica, prevista per il 2023.

Immagine da Vaielettrico

Qui il sito Automobiledimension, che consente di confrontare le dimensioni di innumerevoli marche e modelli, nuovi e meno recenti.

[AGGIORNAMENTO 17 maggio 2021] A dimostrazione che l’industria dell’auto è incorreggibile e, per pressioni esterne o per pressioni interne, ripete sempre gli stessi errori, qui Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis prevede che, con l’auto elettrica, le auto aumenteranno mediamente di altri 300-500 kg in pochi anni: Auto elettriche: per Tavares, ad di Stellantis, sono “imposte brutalmente dall’alto”. E Toyota invoca la neutralità tecnologica [Il Fatto Quotidiano]

[AGGIORNAMENTO 21 marzo 2022] Anche Repubblica Motori si è accorta che le auto si sono allargate partecchio. Loro stimano 28 cm in 70 anni. L’articolo di Repubblica è del 14 marzo 2022.

Immag da Repubblica Motori

Da notare il problema ‘vistibilità’ visto non tanto nell’ottica della sicurezza di ciclisti e pedoni ma dal punto di vista dei problemi di parcheggio. Inoltre il maggiore comfort di auto più grandi viene visto come un fattore positivo per auto che devono trascorrere molte ore in coda… Perché l’auto resta un veicolo energivoro e inefficiente in città, e qualche volta, senza accorgersene, lo ammettono anche i giornalisti specializzati in motori.

[AGGIORNAMENTO 19 ottobre 2022 – Qui sotto la nuova ‘Renault 4’]

Qui la Renault 4 originale e il nuovo suv ‘Renault 4’ vagamente ispirato all’originale. L’evoluzione stilistica è sempre più grottesca.Immagine da Cycling Professor

Informazioni su Gianni Lombardi

Autore di libri e scrittore freelance. Ex pubblicitario. Ex segretario ADCI, IAB. Istruttore di Yoga. Copywriter. -Blog, E-mail, Facebook, Twitter, Web. Libri: http://owl.li/CESmh https://twitter.com/benzinazero
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Una risposta a La grottesca crescita del design automobilistico [galleria fotografica, photo gallery] [Aggiornamento]

  1. Giancarlo Brunelli ha detto:

    Purtroppo è stata una strategia che ha funzionato…

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