I giornalisti di cronaca, per mancanza di tempo, risorse o voglia di approfondire le notizie sugli scontri stradali, spesso minimizzano le responsabilità di chi guida veicoli a motore. Gli incidenti capitano sempre per colpa del destino, le cause sono quasi sempre ignote e non si verrà mai a conoscerle. Ecco un esempio:
- Vittima protagonista nel titolo
- Auto animata e guidata da nessuno
- Vittima protagonista e auto guidata da nessuno anche nell’articolo
- Frase mutanda (per nascondere il fatto che il cronista non sa niente dello scontro): ‘L’incidente è avvenuto per cause in corso di accertamento’
- Pseudo-informazioni per concludere l’articolo (‘Sul posto, per i rilievi, i militari dell’Arma.’ e ‘Il centauro è stato soccorso da un’ambulanza inviata dal 118 e trasferito al pronto soccorso‘)
Verremo un giorno a conoscere le cause dell’incidente? Probabilmente no, non dalla stampa.◆
Qui l’intero articolo di Toscana in Diretta: Scontro in moto contro un’auto a Lido di Camaiore: grave un centauro 39enne.
Qui numerosi altri casi di incidenti, scontri e collisioni stradali con veicoli guidati dall’uomo invisibile.
Qui cinque studi e ricerche sulle distorsioni, volute e non volute, della stampa sugli incidenti stradali e della percezione del pericolo delle automobili:
- Morire camminando per strada… Giornalisti e polizia presentano gli incidenti che coinvolgono i pedoni in modo distorto [Tennessee State University]
- Incidenti stradali. I giornalisti animano le auto, e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Rutgers University, Arizona State University, and Texas A&M University]
- 6 modi con cui i giornali assolvono gli automobilisti e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Streetblog, Rutgers University]
- Automobilisti, ciclisti e pedoni: come la stampa li descrive negli incidenti stradali [University of Westminster]
- A parità di ogni altra condizione, con le automobili si è molto più tolleranti. [Motornomativity: How Social Norms Hide a Major Public Health Hazard]
Qui le nuove linee guida della stampa inglese sulla cronaca degli scontri stradali.
Qui l‘ebook gratuito ‘Cronaca Letale: come giornalisti e giornali descrivono gli incidenti stradali’ – ebook gratis in formato ePub e pdf e la recensione del libro ‘Il valore delle parole’ nella cronaca giornalistica. Come evitare parole che uccidono due volte.
Cosa manca, spesso, negli articoli di cronaca degli scontri stradali
Gli articoli citati possono essere stati aggiornati o modificati dalle rispettive redazioni dopo la realizzazione degli screenshot o in epoche successive per inserire nuove informazioni o correggere refusi. Gli screenshot vengono ripresi a scopo di studio per documentare i tic linguistici e l’esatta redazione delle parti rilevanti dell’articolo.
Qui la rubrica ‘Come i giornali e i giornalisti raccontano gli scontri stradali’ con centinaia di articoli analizzati.
Qui alcuni esempi positivi esaminati in pregi ed eventuali difetti:
- Come i giornali descrivono gli incidenti stradali, un esempio positivo: non è necessario fare il processo all’automobilista per scrivere articoli più realistici [Rimini today]
- *Come i giornali raccontano gli scontri stradali* Milano, ‘Auto si scontrano e travolgono due pedoni’, con guidatori invisibili. Ma c’è anche un esempio quasi positivo [La Repubblica]
- *Come i giornali raccontano gli scontri stradali* Una volta tanto, ‘alta velocità’ nel titolo e nell’articolo [La Repubblica]
- Come i giornali raccontano gli scontri stradali: finalmente un articolo con adeguato approfondimento [L’Eco di Bergamo]