I giornalisti di cronaca tendono spesso a minimizzare le responsabilità degli automobilisti quando descrivono gli incidenti stradali. Questo articolo di Rimini Today dimostra che non è necessario fare il processo all’automobilista per scrivere articoli più realistici, con meno indulgenza pelosa.
- Invece della solita auto animata che agisce da sola, nel titolo c’è un ‘giovane automobilista’.
- Nell’articolo si parla di velocità sostenuta prima di parlare di ‘perdere il controllo’ dell’auto
In questo articolo c’è un incidente in cui l’automobilista, una volta tanto, è protagonista nel titolo, invece delle solite automobili a guida autonoma in cui non guida nessuno. Inoltre, prima di parlare di auto che perde il controllo, si parla, appropriatamente, di velocità sostenuta: indipendentemente dall’eventuale infrazione formale ai limiti (che deve essere accertata dalle forze dell’ordine) è chiaro che se l’automobilista avesse guidato a velocità inferiore (qualunque fosse la velocità effettiva) molto probabilmente l’incidente sarebbe stato meno grave oppure non ci sarebbe neppure stato.
Qui l’intero articolo: Giovane automobilista si schianta contro un albero, 20enne in gravi condizioni [Rimini Today]
Per verificare come un articolo come questo sia più una lodevole eccezione che la regola:
Qui una compilation di alcune delle descrizioni più strane o assurde (ma in realtà normalissime nelle cronache locali…).
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Qui alcuni studi e ricerche sulle distorsioni, volute e non volute, della stampa locale sugli incidenti stradali:
- Morire camminando per strada… Giornalisti e polizia presentano gli incidenti che coinvolgono i pedoni in modo distorto [Tennessee State University]
- Incidenti stradali. I giornalisti animano le auto, e colpevolizzano pedoni e ciclisti [studio, Citylab]
- 6 modi con cui i giornali assolvono gli automobilisti e colpevolizzano pedoni e ciclisti [Streetblog, Rutgers University]
- Automobilisti, ciclisti e pedoni: come la stampa li descrive negli incidenti stradali [Studio, University of Westminster]
Qui le nuove linee guida della stampa inglese sulla cronaca degli scontri stradali.
Qui alcuni esempi eclatanti di distorsioni automobilistiche da parte della cronaca giornalistica:
- “Ciclista passa col rosso”… ma in quell’incrocio non c’è il semaforo. [Messaggero di Roma]
- “Automobilisti innervositi? No buono. Pedoni innervositi? Buono, così stare alla larga da strade.” [Road & Track – Esquire ed. italiana]
- Curva maledetta, cordolo fatale o automobilisti che non sanno guidare? [Roma Today – Repubblica Bari]
- Il titolo cretino dell’anno [Repubblica]
- Come funziona la disinformazione automobilistica [Repubblica, Stampa, Avvenire]
- Ennesimo colpo dell’asfalto assassino
- Edicola investe auto, colpa del semaforo…
- Come i giornalisti descrivono gli incidenti stradali. [Notare il massimo garantismo nel caso dell’incidente mortale della Porsche, a fianco dell’estremo sensazionalismo nel caso dell’autobus che si appoggia a un albero…]
- Come i giornalisti trattano gli incidenti stradali: la bicicletta pugnalatrice [YouTVRS]
- Come funziona la disinformazione automobilistica: il titolo attribuisce ai pedoni una responsabilità più che doppia rispetto al totale incidenti (e sono gli stessi dati dell’articolo a smentire il titolo)
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